Progettazione d'interni /
Diario
Approfondimenti e consigli sull'utilizzo di questo materiale
La resina è un materiale molto richiesto. Perché utilizzarla? Quanto costa? Può essere utilizzata nel bagno? Pro e contro da sapere per fare la giusta scelta.
Utilizzo, costi, vantaggi e svantaggi: tutte le informazioni alle domande più frequenti di chi vorrebbe ma...
Tipologie
In commercio sono presenti diverse tipologie di Resina (epossidica, acrilica, cementizia). Non entro nel merito della composizione tecnica di ognuna di loro, ma è assodato che questo materiale permette di realizzare superfici continue, senza giunti o fughe, sia a parete che a pavimento.
Inizialmente era un materiale impiegato per pavimentazioni industriali, oltre che in ospedali, centri commerciali e impianti sportivi, per sfruttare la sua elevata resistenza meccanica. Negli anni l’utilizzo si è allargato a dismisura, interessando tutto il settore dell’interior design…dai rivestimenti delle pareti alle porte, dai top cucina fino ai mobili e ai complementi d’arredo di ogni genere.
Dal punto di vista estetico la Resina è un materiale di grande pregio, perché consente di creare una superficie continua, priva delle classiche fughe tanto odiate da noi designer. È la base ideale su cui disegnare un arredamento libero dalle “problematiche” generate dalle superfici con cui si relaziona.
Utilizzo
Oltre al pluridecantato valore ed aspetto estetico, i rivestimenti in Resina vengono scelti e impiegati per le caratteristiche funzionali che riescono a garantire. Essi, infatti, si classificano come i materiali più resistenti e impermeabili, grazie alla loro struttura continua, priva di fughe. Allo stesso modo, la Resina per rivestimenti è resistente all’usura, agli agenti chimici, ma al contempo molto duttile.
I rivestimenti in Resina sono applicabili a pavimento che a parete, con una diversa composizione. Infatti, mentre i pavimenti richiedono un supporto maggiore per resistere alle sollecitazioni del calpestio, le pareti possono essere realizzate mediante l’impiego di una Resina decorativa, non necessitando di particolari esigenze di durezza.
Per le pavimentazioni vi sono due tipi di Resina:
- di tipo autolivellante, cioè colata su una superficie in modo da realizzare una pavimentazione a livello.
- di tipo spatolato, cioè trattate e carteggiate per ottenere lo stesso effetto.
Posso rivestire le pareti del mio bagno già piastrellato?
Certo, è uno dei vantaggi di questo materiale. Occorre innanzitutto sgrassare le vecchie piastrelle con alcool denaturato e verificarne l’integrità. In seguito, la piastrellatura deve essere rasata con un apposito primer per ottenere una superficie liscia e omogenea. Una volta indurita la mano di fondo, la superficie va carteggiata per eliminare eventuali imperfezioni, ottenendo così una superficie perfettamente liscia e pronta per procedere con l’applicazione della resina decorativa. In funzione dello stile dell’ambiente di destinazione, è possibile scegliere tra differenti finiture.
Quanto costa?
Per determinare il costo di un’applicazione occorre considerare diversi aspetti…tipologia di prodotto, manodopera necessaria, localizzazione dell’intervento. Le condizioni del supporto, che può essere totalmente integro o possedere crepe o avvallamenti da appianare è una variabile che ne fa aumentare il costo, come anche i metri quadri da rivestire o eventuali richieste estetiche personalizzate.
Mediamente il prezzo della Resina va dagli 80-100 €/mq per un pavimento spatolato, fino ai 120-140 €/mq per pavimenti in resina autolivellante. Di certo non è un costo irrisorio e può incidere nel budget generale di una ristrutturazione. Tenete presente, nel caso la si utilizzi per coprire il “vecchio” pavimento o rivestimento, che vi eviterebbe i costi legati alla loro demolizione con relative opere di preparazione dei supporti.
Di certo non conviene improvvisarsi posatori di Resina perché è un materiale delicato che va conosciuto molto bene prima del suo utilizzo. Una lavorazione grossolana può creare, in ambienti umidi, problemi di infiltrazioni e rigonfiamenti.
Bisogna affidarsi ad un posatore professionista, in grado di valutare tutti gli aspetti dell’ambiente destinato ad essere rivestito con questo materiale.
Riassumendo…
Elenco dei punti a favore:
- impermeabilità e resistenza all’umidità, fondamentali per un bagno.
- igiene e facilità di pulizia, grazie al fatto di generare una superficie continua.
- resistenza alla formazione di muffe e alla proliferazione di batteri, per l’assenza di fughe.
- possibilità di sovrapposizione sull’esistente.
- possibilità di rinnovare il prodotto senza interventi invasivi.
- versatilità del materiale, che può essere usato per pavimenti, rivestimenti, arredo e complementi vari.
- unicità delle decorazioni, perché consente di ottenere effetti diversi a seconda di gusti ed esigenze.
- varietà di colorazioni.
Elenco degli svantaggi:
- prezzo elevato.
- possibile comparsa di crepe o microcavillature, che potrebbero emergere nel caso di piccoli spostamenti del supporto (anche causati da semplice assestamento).
- scarsa resistenza ai raggi UV da parte di alcune resine, come quella epossidica, che potrebbero ingiallirsi.
- invecchiamento, che può essere causato da graffi, cadute accidentali di oggetti, abrasioni.
- invecchiamento causato da graffi, cadute accidentali di oggetti, abrasioni.